Presentazione

La ricostruzione mammaria rappresenta una serie di processi clinici, chirurgici e psicologici che coinvolgono le pazienti in ogni aspetto della sfera emotiva e di salute. A questo proposito è lecito immaginare come una donna possa attraversare sentimenti contrastanti che vanno dalla paura attraverso la speranza fino alla consapevolezza. Il percorso ricostruttivo, poi, può essere complicato anche dalle varie terapie adiuvanti che devono essere utilizzate e solitamente necessita di tempo fino a raggiungere il compimento attraverso interventi chirurgici che possono essere anche numerosi. Tale percorso è ovviamente connesso ad aspettative psicologiche e dirisultato che coinvolgono ogni aspetto della persona; se, inizialmente, la preoccupazione è la curadella malattia il tempo successivo è rappresentato da un legittimo desiderio di ritrovare la propria femminilità. A tal proposito i sentimenti connessi alla maternità, all’allattamento, alla seduzione, alla sessualità, alla autostima, alla bellezza ed altro ancora sono associati a questa parte del corpoed è indubbia la volontà e l’aspirazione di ritrovare la propria integrità fisica sotto ogni aspetto. In questo contesto al fine di concludere un percorso di malattia e di rinascita negli anni si è constatatauna richiesta sempre maggiore di poter concludere questo iter attraverso la ricostruzione del capezzolo e dell’areola. Se il primo è rappresentato da un piccolo intervento chirurgico in anestesia locale, la ricostruzione dell’areola nonostante tecniche differenti si è indirizzata da anni ad untrattamento molto meno invasivo ma altrettanto valido da un punto di vista cosmetico, rappresentato dal tatuaggio. In questo ultimo periodo il Ministero della Salute ha riorganizzato eregolamentato questo settore con leggi adeguate che permettono l’esecuzione di questa metodica esclusivamente in Ospedali oppure in Centri Medici autorizzati ed eseguita da personalespecializzato (Medico oppure Infermiere). Oltre a questo il tatuaggio con finalità medica è stato inserito nei LEA e perciò riconosciuto dal SSN. Al fine quindi di poter terminare la ricostruzione mammaria, contribuendo in modo decisivo a far ritrovare alle pazienti quel sorriso che permette di affrontare positivamente la vita, chiedo che possa essere valutata la possibilità all’interno della Fondazione di attivazione di questa ultima fase del percorso ricostruttivo. 


Premessa

La ricostruzione mammaria prevede solitamente una serie di intervento chirurgici che terminano, aprescindere dalla tecnica utilizzata, con la ricostruzione chirurgica del capezzolo ed il tatuaggio dell’areola. Quest’ultimo atto ha come scopo ultimo quello di eliminare quel segno indelebile dellamalattia, come l’assenza dell’area areola e capezzolo ed il ricordo di un periodo di sofferenza fisicaed emotiva. Fino a poco tempo fa il tatuaggio areolare o per meglio dire dermopigmentazione eraeseguita da figure professionali esperte in tale ambito, ma recentemente il Ministero della Saluteha emanato in merito una circolare chiarificatrice sull’argomento: nodo cruciale di tale circolare è considerare solo gli operatori sanitari abilitati, facendo inoltre rientrare nei “LEA” tale pratica (Allegati 1 e 2). Questa situazione ha modificato drasticamente tale attività facendo quindi decadere una collaborazione da anni con alcuni centri di dermopigmentazione estetica che siprendevano a carico tale necessità non eseguita in Istituto in quanto precedentemente consideratacome ”libera professione” e non compresa dall’offerta del SSN. 


Che cos’é la Dermopigmentazione?

La dermopigmentazione consiste nella deposizione all’interno della pelle di particelle di pigmento, attraverso degli aghi sterili monouso, al fine di migliorare l’aspetto, esaltare le caratteristiche, correggere le imperfezioni estetiche o ricreare le parti pigmentate mancanti. Si tratta di untrattamento Paramedicale, eseguito attualmente per legge solo da figure professionali sanitarie. Grazie ad una innovativa tecnica di tatuaggio 3D e a veri e propri disegni artistici è in grado diripristinare un effetto estetico armonico con un risultato estremamente naturale e vicino all’aspettooriginale. 


Indicazioni

Esiti dicromici da ustioni o acidi, incidenti stradali, cicatrici, vitiligine, labio palatoschisi, innesticutanei, ricostruzioni post mastectomia e tutto quello che può trovare soluzione con un buon effettoottico, paragonabile ad un Trompe Oeil. Il grado di preparazione del professionista deve spaziare in molte branchie, non solo l’aspetto progettuale ed artistico che comprende diversità di esigenzemorfologiche e culturali, ma di estrema importanza la parte igienica e la comunicazione con il mondo medico per la completa tutela della salute del richiedente, senza trascendere mai l’aspetto etico che questa professione compete. Generalmente il risultato desiderato si ottiene in due sedute, eseguite a distanza di almeno 8 settimane. 


Come si esegue

Per il trattamento viene utilizzato un dermografo con aghi sterili, che depositano pigmenti nell’epidermide e nella zona interessata. Il tipo di disegno e il colore vengono scelti concordementetra l’operatore e l’utente, fermo restando che, a seconda del tipo di pelle, della sua reazione, dell’esposizione ai raggi solari, e di applicazioni esfolianti o traumatizzanti successivi, possonoesserci leggere variazioni della tonalità. Anche la persistenza è variabile da individuo a individuo: la scomparsa completa è rara, e in genere sono necessari dei ritocchi per mantenere brillante il risultato. I pigmenti dovrebbero essere sterili e monouso, testati e specifici per il trattamento didermopigmentazione. I più usati sono quelli inorganici, che causano meno allergie e non sonotossici né irritanti per la pelle. I colori usati devono essere atossici, ipoallergenici, sterili, possederetutti i requisiti richiesti dalla normativa europea (ReSap 2008/1) ed è un diritto del consumatorerichiedere tutte le informazioni necessarie sui protocolli operativi, attrezzature e formazione delprofessionista individuato. Dal canto suo il consumatore ha il dovere di informare l’operatore dieventuali patologie in atto e farmaci assunti che potrebbero interferire con il risultato.


La procedura

È fondamentale che il trattamento venga eseguito a fronte di una richiesta/autorizzazione medica. Il dermopigmentatore dovrà essere informato dei farmaci assunti e dovrà conoscerne l’effetto e ipossibili effetti collaterali sulla pelle e sul processo di guarigione. È inoltre importante che ladermopigmentazione avvenga in un ambiente consono e in campo sterile. In linea di massima il tatuaggio areolare è un trattamento sicuro con minimo rischio di complicanze locali o generali. 


Dermopigmentazione: I dettagli della seduta 

  • Il trattamento viene eseguito in anestesia locale mediante infiltrazione locale o crema anesteticaper uso topico.
  • La durata media è di ca 45 minuti. Il tatuaggio in sè dura solitamente 30/35 minuti.
  • Subito dopo si può tornare a casa.
  • Dopo 1 mese si valuta lo stato del tatuaggio e si stabilisce se necessaria una seconda seduta: nella maggior parte dei casi ne servono due. Il risultato finale andrà valutato non in relazione alla singola seduta ma al termine delle sedute.


Come trattare l’area dermopigmentata?

L’area dermopigmentata andrà trattata con tutte le cautele richieste in presenza di cute lesa. Il dermopigmentatore fornirà le informazioni per il protocollo di autocura da mettere in atto salvo diversa indicazione medica. In particolare saranno indicati i prodotti da utilizzare, in grado di favorire la rigenerazione della cute.


Accorgimenti

  • Un’accortezza da osservare, soprattutto nelle prime 48h, è di lasciare la pelle libera di respirare,senza indossare il reggiseno, almeno 2/3 ore al giorno. Usare indumenti puliti, di cotone.
  • Ricordare di lavare sempre le mani prima di toccare la zona dermopigmentata.
  • Non grattare l’area trattata
  • Utilizzare detergenti delicati


Ricostruzione dell’areola mammaria

Questo trattamento di dermopigmentazione è impiegato per la ricostruzione parziale o totaledell’areola mammaria ed è rivolta a tutte le donne che a causa di un intervento di mastectomiahanno subito l’asportazione dell’area areola-capezzolo.


La dermopigmentazione dell’areola mammaria può essere effettuata anche in casi di asimmetriadelle areole tra di loro, ingrandendo o rimpicciolendo l’areola stessa e in quei casi in cui l’areolaabbia subito una alterazione o perdita di colore.


Reazioni della pelle

  • Nelle prime due ore si potrà avvertire un senso di bruciore, dovuto all’abrasione. E’ unasensazione del tutto normale. Può portare beneficio nell’applicare del ghiaccio sull’area trattata.
  • Durante le 3-4 settimane successive, in cui avviene il processo di rigenerazione cutanea, sipotranno notare delle reazioni normali come:
  • lo strato corneo, ovvero lo strato superficiale della cute, appare piu spesso
  • compare una patina biancastra
  • il colore del tatuaggio appare sbiadito


Durata del tatuaggio

Il tatuaggio può essere ripreso ogni 2-3 anni. Questo limita peraltro il rischio che si sviluppino reazioni allergiche alle sostanze impiegate. 

Copyright © 2025 Tutti i diritti riservati - Medicalia